Le principali malattie urogenitali di cui mi occupo come
Urologo a Roma
Oltre 20 anni di esperienza in ambito urologico, maturata presso i reparti di Urologia dei Policlinici di Padova, Cambridge e Gemelli di Roma, mi hanno permesso di poter trattare come Urologo a Roma le principali patologie urologiche adottando le terapie e le tecnologie più all’avanguardia, in modo da offrire ai pazienti le maggiori possibilità di cura e i migliori risultati clinici possibili.
I tumori Urologici sono tra i più frequenti in assoluto e il tumore della prostata è il primo per frequenza nel sesso maschile. La prevenzioni primaria si basa sul cambiamento degli stili di vita, adottando abitudini sane ed evitando quelle notoriamente dannose. La prevenzione secondaria si fonda sulla diagnosi precoce, in particolar modo per il tumore della prostata. Il trattamento e le possibilità di cura dipendono, infatti, molto dallo stadio del tumore alla diagnosi, sebbene oggi siano disponibili sempre più terapie anche per gli stadi piu’ avanzati. Come Urologo a Roma mi occupo di diagnosi precoce e cura delle principali neoolasie urogenitali.
Le malattie benigne dell’apparato urogenitale sono caratterizzate in entrambi i sessi da un impatto sulla qualità di vita che può essere molto significativo. Esse possono anche causare depressione, alterazione della qualità del sonno e, nei casi più avanzati, complicanze anche severe come le infezioni urinarie e l’insufficienza renale. Però, oggi sono disponibili numerose possibilità di cura di tipo mininvasivo che permettono di restituire una migliore qualità di vita ed evitare le potenziali complicanze. Come Urologo a Roma, ho maturato una lunga esperienza nell’utilizzo delle tecnologie mininvasive più moderne per la cura dell’ipertrofia prostatica benigna, dell’incontinenza urinaria maschile e femminile e del prolasso urogenitale.
Le cosiddette alte vie urinarie comprendono le cavità in cui si raccoglie l’urina all’interno del rene e gli ureteri che trasportano l’urina fino alla vescica. La formazione di calcoli nel rene può comportare un danno irreparabile fino alla totale perdita di funzione. Lo spostamento di calcoli nell’uretere si manifesta in genere con un dolore improvvisio e molto intenso (colica renale) perchè la via urinaria viene ad essere improvvisamente ostruita a causa del calcolo. I reni possono inoltre essere danneggiati da malformazioni congenite come l’idronefrosi (dilatazione delle cavità renali per ostruzione al passaggio dell’urina), o da restringimenti acquisiti degli ureteri dovuti a varie cause come calcoli, interventi urologici o altri interventi addominali. Restringimenti simili possono colpire l’uretra (il canale che collega la vescica all’esterno) con possibile grave compromissione dello svuotamento vescicale. Fortunatamente oggi esistono tecniche endoscopiche (come l’ureterolitotrissia laser) e chirurgiche mininvasive (come la pieloplastica robotica) che permettono di curare queste patologie nella gran parte dei casi.
Le infezioni urinarie sono molto frequenti nel sesso femminile e rappresentano un serio problema quando diventano ricorrenti (più episodi in pochi mesi). Ma la vescica può infiammarsi anche a causa di patologie non infettive, come nel caso della cistite interstiziale, malattia cronica e invalidante che rientra tra le patologie rare e complesse urogenitali. Fortunatamente oggi sono disponibili validi approcci terapeutici e profilattici capaci di ridurre le recidive infettive e di migliorare i sintomi cronici della cistite interstiziale. Tra le malattie urogenitali rare rientrano anche i tumori del testicolo. Sebbene rari, sono tumori molto rilevanti perchè colpiscono una popolazione di pazienti molto giovane, però, se curati secondo precisi protocolli internazionali, possono essere guariti nella stragrande maggioranza dei casi.
© 2024, Prof. Emilio Sacco.
U.O.C. Urologia – Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola
Via di Ponte Quattro capi, 39, 00186 Roma RM
www.emiliosacco.it
emilio.sacco@unicatt.it
All rights reserved.