Malattie urologiche
Il tumore della vescica
Cos’è la Vescica
La vescica è una parte dell’apparato urinario in cui si raccoglie (un serbatoio) l’urina prima di essere espulsa all’esterno. L’urina e’ un liquido prodotto dai reni che depurano e filtrano il sangue dalle sostanze tossiche in esso contenute. Dai reni l’urina passa attraverso 2 “tubi” (ureteri) raccogliendosi in vescica. Quando la vescica e’ piena, l’urina contenuta nella vescica passando attraverso un tubo, l’uretra, viene eliminata dal corpo.
Cos’è il tumore della vescica
Il rivestimento interno della vescica e’ costituito da uno strato di cellule a protezione degli strati più profondi. Questo strato di cellule durante tutta la sua vita continua a generare nuove cellule. Occasionalmente pero’ la loro crescita diventa incontrollata e da’ origine ad un tumore. Il tumore della vescica viene distinto in 2 tipi:
– Superficiale (i cosiddetti “papillomi” o “polipi” della vescica).
– Infiltrante
Entrambi sono tumori maligni anche se la malignita’ del tumore superficiale e’ ben piu’ limitata e meno frequentemente mette in pericolo la vita del Paziente (si dice che ha una prognosi migliore).
Le caratteristiche del tumore vescicale superficiale
Tendenza a recidivare
Talvolta, nonostante l’asportazione endoscopica di questi tumori e/o le terapie endovescicali che l’Urologo talvolta prescrive, il tumore vescicale superficiale tende, in varia misura, a ripresentarsi nel tempo più volte, anche a distanza di anni. Nella maggior parte dei casi la “recidiva” è ancora un tumore superficiale. Quando un Urologo capisce ed osserva che il tumore ha tendenza a recidivare provvede con terapie adeguate a “calmare” la vescica.
Basso rischio di progressione
Come si e’ detto, la malignità del tumore vescicale superficiale e’ molto limitata proprio perchè il tumore non interessa la parete della vescica (non e’ “infiltrante”). Quando il tumore vescicale superficiale, nonostante le cure, comincia a infiltrare la muscolare vescicale ovvero interessa la parete vescicale (si parla di “progressione”), la situazione diventa più impegnativa e richiede provvedimenti terapeutici più importanti quali, ad esempio, l’intervento chirurgico di asportazione della vescica. Per fortuna la progressione è infrequente anche perché l’Urologo con adeguati mezzi terapeutici fa di tutto perché questo non avvenga.
Cause
Come per altri casi non sono conosciute tutte le cause per cui si sviluppa un tumore. Per quanto riguarda il tumore della vescica è comunque ben noto da anni che è più frequente nelle persone che fumano. La diffusione del fumo di sigaretta e’ senz’altro la maggiore causa dell’aumento di questi tumori. Certe sostanze coloranti, ora sotto controllo, sono state responsabili di casi di tumori della vescica in passato. Non è stato ancora chiarito in modo definitivo il potenziale ruolo favorente di caffè e saccarina (dolcificante).
Quanto frequente e’ il Tumore della Vescica?
Per il fatto che non si parla molto di tumore della vescica non si deve credere che sia una malattia rara: infatti questo tipo di tumore ha un’incidenza maggiore di quanto si potrebbe pensare. Secondo le statistiche il tumore vescicale negli Stati Uniti e’ il 4° tumore più frequente negli uomini il 9° nelle donne. Ogni anno si riconoscono più di 50000 nuovi casi di neoplasie vescicali. Il tumore della vescica è raro nelle persone giovani sotto i 40 anni. E’ più frequente nell’uomo rispetto alla donna.
Segni e sintomi
Un segno precoce che si accompagna al tumore vescicale è il riscontro ad occhio nudo di sangue nelle urine (ematuria). L’ematuria è spesso l’unico segno rilevatore. Bisogna però sapere che il riscontro di sangue nelle urine non è sempre segno di tumore. Infatti le persone affette da calcolosi renale, da infezione delle vie escretrici (ed altro) possono vedere sangue nelle urine. Saltuariamente il paziente con tumore vescicale può lamentarsi di bruciore durante la minzione e/o bisogno di urinare più frequentemente e con urgenza.
Diagnosi
La presenza, anche se temporanea, di sangue nelle urine e/o altri disturbi richiede accertamenti per stabilirne la causa. Il Medico di Famiglia e/o l’Urologo richiedono, dopo un’accurata visita del paziente, alcuni esami:
– Cistoscopia: l’ecografia e la citologia urinaria (qualche volta uno solo di questi esami) permettono molto spesso di fare diagnosi di tumore vescicale. Questi non sono ancora sufficienti. L’Urologo deve confermare la diagnosi penetrando in vescica attraverso l’uretra con uno strumento ottico (cistoscopio) che permette di verificare la presenza e le caratteristiche di un tumore.
– La TAC addominale o la Risonanza Magnetica Nucleare servono ad escludere la presenza di ulteriori lesioni dell’apparato urinario e a valutare l’estensione locale e a distanza della malattia.
– La Citologia urinaria: è un esame particolare delle urine che permette di identificare la presenza di quelle cellule tumorali che si staccano continuamente dal tumore.
Terapia
Quando un tumore ha le caratteristiche di quello superficiale, l’Urologo lo asporta con un bisturi particolare chiamato resettore; spesso questi tumori superficiali sono più di uno, anche 20 o 30. Quando l’Urologo vede che il tumore è infiltrante si limita ad una biopsia, ovvero il prelievo di una parte del tumore, per definire la diagnosi. La cura in questi casi sarà decisa in seguito, in base a ulteriori e sofisticati esami. Comunque il tessuto vescicale viene inviato al Patologo per confermare o chiarire se il tumore e’ superficiale o infiltrante e per conoscere tutte le altre caratteristiche che qualificano ogni tumore e che permettono di decidere qual e’ il trattamento migliore. Nelle forme superficiali che hanno carattere recidivante si possono effettuare dei trattamenti complementari alla resezione endoscopica, le cosiddette instillazioni vescicali con sostanze chemioterapiche (Mitomicina C, Epirubicina) ad azione locale, quindi senza gli effetti collaterali di una somministrazione sistemica, con il duplice scopo di ridurre il tasso di recidiva e di agire su lesioni non visibili ad occhi nudo. Nelle forme superficiali di alto grado possono essere utilizzate sostanze che agendo biologicamente sul sistema immunitario permettono di ottenere una maggiore difesa nei confronti delle cellule tumorali e di ridurre il tasso di recidive e di progressione quali il BCG.
Metodi innovativi che si eseguono oggi presso la Clinica Urologica del Policlinico Gemelli nel trattamento delle neoplasie vescicali superficiali sono le cosiddette terapie “Device-assisted”:
– Synergo® o termo-chemioterapia vescicale. Una apparecchiatura controllata da un computer riscalda una speciale sonda a micro-onde distribuendo il calore in maniera uniforme all’interno della vescica le cui pareti vengono portate ad una temperatura di 42 gradi. La contemporanea somministrazione di farmaci chemioterapici nella vescica permette di far penetrare i farmaci all’ interno della parete con maggior facilità.
– EMDA® (Electromotive Drug Administration). Un sistema di somministrazione endovescicale di farmaci che si avvale di un’apparecchiatura in grado di far passare una particolare corrente elettrica attraverso la parete vescicale aumentando la permeabilità al farmaco che viene instillato. Il trattamento delle forme infiltranti, se lo stato generale lo consente, si basa sull’intervento chirurgico di cistectomia radicale che comporta l’asportazione, nell’uomo, di vescica, prostata e vescichette seminali, mentre nella donna insieme alla vescica viene asportato l’utero, gli annessi e la parete anteriore della vagina; in entrambi i casi viene eseguita l’asportazione dei linfonodi pelvici. La cistectomia radicale impone in ogni caso una derivazione urinaria.
Quali controlli deve fare il paziente con Tumore Vescicale Superficiale?
A causa delle caratteristiche del tumore vescicale superficiale il paziente deve essere seguito per molti anni con controlli clinici. Periodicamente l’Urologo ripeterà un cistoscopia di controllo. Ancora periodicamente il Paziente farà esaminare le proprie urine (citologia urinaria) per la ricerca delle cellule tumorali. Talora le cellule tumorali si presenteranno molto prima che il paziente abbia disturbi: la citologia urinaria permette pertanto una diagnosi precoce del tumore vescicale. Se leggete che nella vostra citologia urinaria ci sono cellule tumorali avvisate subito l’Urologo che anticiperà i controlli. La citologia urinaria va considerata pertanto un fondamentale mezzo di controllo della vostra vescica. Altri esami del sangue e radiografie sono richiesti per un controllo generale delle Vostre condizioni di salute.
Cosa deve fare il paziente con Tumore Vescicale Superficiale?
Il paziente che ha capito la malattia di cui è affetto capisce che: Deve sottoporsi ai controlli prescritti dall’Urologo anche se sta perfettamente bene. Deve avvisare il Medico di Famiglia e/o l’Urologo anche se vede sangue nelle urine, se ha bruciori, se va ad urinare troppo spesso e con urgenza, se legge che ci sono cellule tumorali nella citologia urinaria. Se fuma deve smettere immediatamente.
© 2024, Prof. Emilio Sacco.
U.O.C. Urologia – Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola
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